Ma soprattutto, perche abbiamo fatto un film?
Qualcuno se lo sara’ chiesto in questi mesi, noi di sicuro, e quindi abbiamo provato a darci una risposta che volevamo condividere con voi.
No, non siamo dei registi, no, non siamo giornalisti, documentaristi o antrolopologi professionisti, il nostro lavoro, quello con cui viviamo è il lavoro di cooperanti internazionali. Nel 2015 per un anno, qualche mese dopo il nostro matrimonio, abbiamo deciso di lasciare da parte tutto e partire con lo zaino in spalla, come Daniela e Stefano, persone, esseri umani. Certo, abbiamo dato un nome alla nostra idea: ALTERRATIVE, scelto in una afosa e polverosa domenica pomeriggio in Sud Sudan, mentre, col nostro gatto “Pippi”, progettavamo il giro del mondo: 266 giorni, in 20 paesi dei 5 continenti. Cosi, a Marzo 2015 siamo partiti da Grottammare per Tunisi, la nostra prima tappa. Ne sono seguite tante e si abbiamo registrato tanto, con il telefonino, con la macchina fotografica e con la nostra piccola telecamera ma soprattutto con il cuore.
Sì abbiamo anche documentato quello che abbiamo visto, con la nostra macchina fotografica, ma soprattutto con i nostri occhi.
Sì abbiamo incontrato tante persone che affrontano problemi come il land grabbing, la privatizzazione dell’acqua, l’estrattivismo minerario e politiche agricole nocive. Le abbiamo ascoltate e abbiamo scritto quello che ci hanno raccontato e quello che ci ha emozionato, senza pretese, sul nostro blog.
Tornati dal viaggio, avevamo centinaia di ore di interviste e filmati di viaggio, migliaia di foto ma soprattutto tante nuove idee, esperienze e racconti su come ognuno di noi può cambiare la realtà che lo circonda, non importa quanto complicata e difficile essa possa sembrare. L’impegno e l’unione permettono di affrontare qualsiasi tipo problema e di costruire realtà nuove, più sostenibili e più armoniose, con allegria e speranza e volevamo trovare un modo diretto per condividere tutto ció con più persone possibili.
Abbiamo ragionato insieme e considerando la situazione abbiamo pensato che la soluzione migliore era provare a mettere tutto quello che avevamo registrato, documentato, ascoltato, visto e provato in un film documentario. Con duro lavoro e tanta umiltà, nel 2017 abbiamo trovato chi ci ha creduto alla nostra idea e ci ha aiutato con il montaggio, OZ Film di Bari, e dopo mesi di lavoro, mail, chiamate Skype e alle traduzioni di Beatriz e Raffaella ora il film è pronto: “APPARTENIAMO ALLA TERRA”, un inno alla speranza, ma anche alla forza individuale e collettiva che fiorisce dentro di noi, quando meno ce l’aspettiamo.
Il progetto però non è finito, anzi. Una nuova fase è cominciata. Una fase in cui portiamo in giro il nostro documentario per l’Italia, incontriamo persone impegnate ed appassionate, curiose di parlare e confrontarsi sui temi trattati nel documentario. Una nuova opportunità per noi per conoscere nuove “alterrative”, condividere i nostri pensieri e continuare a chiederci: quali sono le soluzioni? Cosa possiamo fare? Come? Crediamo fortemente nell’ incontro e nello scambio, speriamo di condividere il documentario con sempre più persone, con la speranza che il messaggio e la forza dei protagonisti possa trovare un posto nel cuore delle persone così come lo hanno trovato nel nostro.
Per chi volesse supportare il nostro progetto, questa è la pagina della raccolta fondi: http://sostieni.link/20054 Con 20 euro l’accesso al film in streaming, con 50 il cofanetto DVD Premium con il film e tanti contenuti extra, con 100 il DVD Premium con il libro fotografico con le più belle foto del nostro viaggio, e con 500 una proiezione del film pubblica con la nostra partecipazione.