Ciao Ciao 2018, Buongiorno 2019

Ciao Ciao 2018, Buongiorno 2019

Salutando il 2018 e iniziando il nuovo anno, ci troviamo anche noi a chiudere i conti con l’anno appena concluso ed a progettare le attività per i mesi che ci aspettano. Con la mente ripercorriamo giorno dopo giorno, mese dopo mese il 2018 e, come nei tipici servizi giornalistici di fine anno che ripropongono gli fatti più salienti, vediamo scorrere davanti ai nostri occhi gli eventi più importanti che hanno segnato il nostro anno: la conclusione del documentario e le prime proiezioni pubbliche. Abbiamo voluto lasciamo da parte tutte le cose che non hanno funzionato come volevamo per concentrarci su quelle positive, su cui costruire i nostri propositi 2019.

Dopo 3 anni e mezzo di lavoro, abbiamo finalmente concluso la realizzazione del documentario “Apparteniamo alla Terra. Il lavoro di selezione di ore ed ore di materiale è stato lungo ed emotivamente impegnativo. Avremmo voluto inserire tutte le interviste, nella loro versione integrale, perché ogni minuto di registrazione ci ricorda il tempo trascorso in compagnia delle persone che abbiamo incontrato. Ci ricorda la strada percorsa, ci ricorda i profumi e le sensazioni di quei giorni passati ad ascoltare le parole di Felipe, Carmen, Oscar e tanti altri, seduti sull’erba all’ombra di un albero o come ospiti nelle loro case. Avremmo voluto mettere dentro tutto questo, ma avrebbe voluto dire tenere i potenziali spettatori incollati al video per 266 giorni, tutto il tempo del nostro giro del mondo. Allo stesso tempo, avremmo dovuto far stare tutto questo in 1 ora e 30 minuti, in linea con la buona regola generale della durata di un documentario. Non ce l’abbiamo fatta, abbiamo sforato di “qualche” minuto.

Abbiamo dovuto fare delle scelte. Abbiamo voluto proporre le tappe del nostro percorso come filo narrativo, in modo da presentare i protagonisti (purtroppo non tutti) così come li abbiamo conosciuti noi, e ricreare il ritmo del viaggio così come lo abbiamo vissuto, fatto di silenzi, musica assordante, viaggi su autobus sferraglianti, dondolanti esplorazioni del deserto sia a cammello che in bici. I temi trattati nel documentario sono tanti, si parla di sovranità alimentare, permacultura, giustizia ambientale, parità di genere. Non abbiamo certo avuto la pretesa di trattarli tutti in maniera approfondita, servirebbe un documentario per ognuno. La nostra idea è offrire spunti di riflessione sia sul caso particolare sia sul paradigma a cui le “alterrative” si contrappongono, mostrando quanto i singoli casi siano legati gli uni agli altri. E poi…

No, vabbè non vi diciamo di più, altrimenti non venite a vederlo! Ma vogliamo condividere la gioia nel vedere una parte del nostro progetto concluso, vedere che siamo riusciti a mettere insieme quello che per noi rappresenta una fase importante della nostra vita e della nostra crescita, una fonte di ispirazione quotidiana che ci guida sia nella vita personale che in quella lavorativa, che ci ricorda di continuare a camminare domandando, una sorta di diario da sfogliare ogni volta che abbiamo bisogno di risposte e ispirazione, di sognare ad occhi aperti ma con i piedi per terra.

Per tutto questo dobbiamo ringraziare tutte le persone che hanno creduto nel nostro progetto, dagli invitati al matrimonio che hanno contribuito generosamente affinché potessimo viaggiare per oltre 10 mesi, le persone che hanno voluto condividere con noi le loro storie, che ci hanno accolto con affetto e fiducia senza conoscerci, Massimo, Beatriz e Raffaella per il loro supporto tecnico e morale, a tutte le persone che hanno partecipato alle prime proiezioni pubbliche di “Apparteniamo alla Terra” ed hanno contribuito attraverso la campagna di crowdfunding.

Il 24 ottobre abbiamo lanciato ufficialmente quella che chiamiamo la seconda fase del progetto: la presentazione e distribuzione del documentario. Abbiamo organizzato e partecipato a 6 eventi in cui abbiamo avuto l’onore di mostrare il nostro lavoro e di incontrare persone magnifiche ed appassionate, impegnate a costruire un mondo di solidarietà e accoglienza, difendendo l’ambiente, amando la natura ed ogni essere che la abita. Ringraziamo il gruppo Emergency di Belluno, il gruppo Confini e Racconti di Sestri Levante, l’associazione Blow-up di Grottammare, l’ong CVM di Porto San Giorgio e tutte le persone che si sono spese personalmente per organizzare gli eventi, che ci hanno invitato ed anche ospitato. Crediamo che portare in giro il nostro lavoro possa permetterci di continuare a capire e a discutere su giustizia ambientale, diritti ed “alterrative” scoprendo più da vicino le molteplici realtà locali.

Iniziamo il 2019 con la speranza e la determinazione di portare avanti quello che abbiamo iniziato nel 2018, anzi nel 2014. Il nostro viaggio continua: una nuova fase, nuovi compagni di viaggio. I nostri buoni propositi del 2019 sono tanti, ed al momento stiamo lavorando a:

  • Un calendario di nuove date per proiezioni
  • La realizzazione di DVD con la versione integrale e contenuti extra
  • Le versioni inglese e spagnola del documentario
  • La conclusione del nostro diario di viaggio
  • Continuare a scoprire e conoscere nuove “alterrative”

La lista sarebbe molto più lunga, ma questi 5 punti riassumono concretamente gli obiettivi che ci impegniamo a raggiungere quest’anno.

Far crescere il nostro progetto, sviluppare e camminare verso nuovi orizzonti colora le nostre vite ed il fatto di poter condividere questo cammino con tutti voi riempie di luce e significato tutto quello che facciamo, giorno dopo giorno.

Buon 2019!

Stefano e Daniela

PS. Se avete voglia di organizzare una proiezione, contattateci! Mandateci un messaggio sulla nostra pagina FB  oppure una mail a info@alterrative.net

@LTERR@T!VE

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