L’idea del film nasce on the road, ascoltando le storie delle persone meravigliose che Stefano e Daniela incontrano in viaggio: vedendo i loro sorrisi e sguardi si rendono conto che sarebbe troppo difficile rendere su carta quello che gli incontri e i racconti delle persone trasmettono loro; un film è invece in grado di togliere filtri e mediazioni mettendo le persone al centro della narrazione e dando spazio alle parole, agli sguardi, ai colori e ai suoni.
L’insieme delle interviste e delle immagini del viaggio sono confluite così nel film di ALTERRATIVE, il cui tema principale è quello delle storie di difesa dei beni comuni (acqua, terra e cibo) e dello sviluppo di realtà alternative.
Il film affronta in primo luogo l’argomento della lotta per la terra e della possibilità da parte delle comunità locali di decidere come utilizzarla, resistendo a progetti nocivi come l’estrazione mineraria, la speculazione edilizia e le grandi infrastrutture, mega-progetti spesso inutili e imposti alle comunità con la forza, a cui la società civile sta rispondendo proponendo alternative più sostenibili e socialmente accettabili.
In secondo luogo il film racconta della lotta in difesa dell’acqua come bene comune e della resistenza alla sua privatizzazione. Terra e acqua, insieme ai semi, sono alla base dell’agricoltura: il film documenta anche il lavoro di chi si oppone all’agricoltura convenzionale basata sulla chimica e sulla monocoltura, un’agricoltura finalizzata al profitto a favore di un’agricoltura biologica, diversificata e sostenibile principalmente volta a produrre cibo sano e genuino.
Una parte specifica del film è dedicata al ruolo delle donne; frequentemente sono proprio le donne a essere le vere protagoniste della difesa dei loro diritti, quelli delle loro famiglie e comunità. Le donne sono molto spesso fulgidi esempi di forza e tenacia, ma anche attive promotrici di sviluppo economico, umano e sociale dal basso.
Il film si rivolge a giovani e adulti, a uomini e donne, e vuole raccontare come ognuno di noi può cambiare la realtà che lo circonda, non importa quanto complicata e difficile essa possa sembrare. L’impegno e l’unione permettono di affrontare qualsiasi tipo problema e di cercare mondi diversi dove costruire realtà nuove, più sostenibili e più armoniose, con allegria e speranza.
Il finale è un finale positivo, luminoso, composto da tutti i messaggi di gioia e di speranza raccolti durante il viaggio, sorrisi timidi, parole dolci, pensieri profondi e forti, espressi da persone normali che lottano in prima persona e quotidianamente per valori come la pace, la libertà, l’uguaglianza e la giustizia e che spesso hanno pagato, e pagano tuttora, a duro prezzo le loro scelte.
Tutto il materiale utilizzato è materiale originale, composto da interviste in lingua spagnola e inglese, registrate durante il viaggio con oltre 60 rappresentanti di 33 movimenti sociali, collettivi, organizzazioni comunitarie, cooperative, imprese sociali, ONG locali e istituti di ricerca.